IL FILM 2009 |
Ripercorrere le tappe più importanti dell’anno solare vastese è compito assai arduo. Ma è davvero doveroso provarci. Il provasto debutta nell’anno 2009 con una sconfitta (0-1) il 4 gennaio davanti al proprio pubblico contro il Tolentino nella gara che di fatto rappresenta il giro di boa del campionato. Il girone di andata aveva visto un provasto a tratti spumeggiante alla guida del nuovo mister Di meo, con la vittoria esterna a chieti targata bonfiglio (0-1) e quella casalinga contro il fano targata suriano (2-1) considerati tuttora episodi fondamentali verso l’arrivo a zone di classifica più consone alla tradizione biancorossa. Giocatori fondamentali in questo nuovo progetto targato di Meo sono tra i tanti: Potenza, Fiore, Bonfiglio, Ferreyra, Cioffi, Della Penna, Henry e Ludovisi. Ma la sconfitta di inizio anno contro il tolentino è solo una tappa di una parentesi negativa invernale che aveva già dato a dicembre 2008 i primi sintomi: il pareggio in 9 contro 11 a santegidio, il pareggio interno contro il casoli di Paolucci al 93’ di Henry su rovesciata con rissa finale e conseguente squalifica di mister Di meo e Fiore, la sconfitta casalinga nella partita più sentita della stagione contro il chieti (1-2) e quella esterna a trivento (1-0) fanno barcollare tutto l’ambiente biancorosso. Nel frattempo viene ingaggiato il vastese Soria e lo statico Castellano per rafforzare il reparto offensivo. Le favorite di inizio stagione, l'angolana del patron de cecco e il campobasso di capone, sono già molto distanti dalla vetta. Un piccolo aneddoto: incontriamo per strada mister di meo a fine febbraio nella settimana che porta alla partita di trivento, con il fano oramai in piena fuga promozione con un vantaggio rassicurante di una decina di punti scarsi. Nel freddo pungente gli diciamo a bassa voce:”Mister devi arrivare alla partita al Mancini contro il fano almeno con 5-6 punti di distacco se si vuole sperare ancora nella C. La può succedere di tutto, se si vince a fano con quel distacco avranno una pressione notevole.”. Mai stati più profeti. Dopo il bruttissimo scivolone sia nella forma che nella sostanza di trivento, il provasto batte morro d’oro, elpidiense e luco canistro con i gol decisivi di Soria. Si presenta in terra marchigiana proprio con 6 punti di distacco. Qua il provasto interpreta in diretta televisiva rai la partita perfetta. Uno 0-2 perentorio porta i marchigiani a -3 con l’inerzia tutta a favore degli adriatici abruzzesi. E’ solo l’inizio di un fine campionato allucinante. Il 4 aprile all’ultimo minuto la rete di Cioffi piega il mai più coriaceo fanalino di coda Grottammare (fano a -1), il 19 aprile con trasferta vietata ai supporters al 89’ Henry porta il pro vasto prima in classifica, il 26 aprile un’agnonese lanciata ai playoff viene travolta per 3-1 all’aragona, il 3 maggio Gaudino para l’impossibile a campobasso dell’ex trillini nella vittoria importantissima firmata Ludovisi, il 10 maggio l’aragona in festa trascina la squadra biancorossa alla vittoria contro una demotivata Renato Curi Angolana ed il 17 maggio la ciliegina sulla torta. A tolentino, contro una squadra in piena lotta play out, su un campo stregato e davanti a 1200 vastesi al seguito, va in scena il “delitto perfetto”: due rigori di bonfiglio, di cui uno al 90’ ribaltano lo svantaggio iniziale e danno luogo semplicemente ad un “giorno di ordinaria follia”. Il film con Michael Douglas in confronto è una tazza di camomilla con mozart in sottofondo. Decima vittoria consecutiva e Serie C!.II rientro in città rimarrà qualcosa di indimenticabile per centinaia di tifosi al seguito, con una Vasto tutta colorata di biancorosso sui balconi durante il corteo nel centro cittadino. Dopo la sbornia e non stanca di successi il pro vasto ci prende gusto: ad attenderla è la poule scudetto, con squadre anche più blasonate come concorrenti. Sulla strada vastese Lucchese, Crociati Noceto, Sacilese ed infine Siracusa vengono eliminate nella corsa alla coppa. L’unica nota amara è l’epilogo indegno nella finalissima, sul risultato di 0-2 per i biancorossi nel tripudio biancorosso. La credibilità di certe scelte logistiche lasciano ancora oggi perplessi. In città con la serie C e scudetto dilettanti in cassaforte c’e’ un’ euforia contagiosa, mai vista da 20 anni a questa parte. Si forma anche un comitato civico con il compito di sostenere la squadra. Mimmo Crisci e tutto lo staff dirigenziale rimangono al timone nonostante il nome dell’imprenditore laziale De Filippis si fa sempre più insistente. Viene confermata a grandi linee tutta la rosa ad esclusione di Potenza, dirottato su palcoscenici ben più importanti (Ascoli) dopo un campionato eccellente. Vengono ingaggiati giocatori di esperienza come Patarini, Cammarata, Giuliano, Visone, Sassanelli. Anche lo stadio aragona subisce un restyling necessario. Ma i restanti 4 mesi dell’anno non sono all’altezza dei precedenti. Il pro vasto esordisce a Bellaria con un buon 2-2 ma i risultati seguenti tardano ad arrivare: brutte le sconfitte interne contro Sacilese e Carrarese, pessime quelle di Fano, Sangiovanni e Gradisca d’Isonzo. Nel mentre c’e’ una bella vittoria ai rigori a Pescara in coppa italia, la figuraccia di Benevento e la rescissione consensuale con Cioffi e Ludovisi, protagonisti indiscussi della splendida cavalcata della stagione 2008/09 in serie D. Mister di meo sembra effettivamente traballare con il pro vasto in piena zona play out. Natali sostituisce Nardecchia in segreteria, vengono ingaggiati Bevo e Servi dal nuovo direttore sportivo Evangelisti (per lui un ritorno) e i primi risultati arrivano: convincente la vittoria interna contro il gubbio di gigi simoni. Ma quando le cose sembrano mettersi nel verso giusto arriva la notizia dei guai legati al calcio scommesse in lega pro, con il direttore generale biancorosso apparentemente coinvolto. Gli infortuni nell’ultimo mese condizionano effettivamente le scelte dell’allenatore biancorosso: un’emergenza continua per fare la formazione. Il filotto di cinque risultati consecutivi (con la bella vittoria di Nocera ma con due 0-0 interni non entusiasmanti contro bassano e bellaria) e la probabile partenza di Giuliano a Nocera Inferiore chiudono un anno calcistico assolutamente unico ma avvincente nella sua complessità tutta biancorossa.
vastocalcio