Quando si parla di chieti - vastese parliamo nella storia biancorossa del derby per eccellenza, al pari probabilmente di quelli giocati con Avezzano e Lanciano. Una partita che oggettivamente negli ultimi decenni e nella storia recente è stata giocata pochissime volte in campionato: nella stagione 90/91 in serie C a Chieti fini' con una sconfitta per 1-0 mentre al ritorno 0-0; nella stagione 2008/09 con l'ex di turno Di Meo in panchina fini' 0-1 all'angelini (bonfiglio) mentre al ritorno all'aragona furono i teatini ad imporsi per 1-2; nella season 2016/17 alla prima giornata la vastese di colavitto schianto' il chieti dei giovani all'aragona alla prima giornata per 4-0 salvo poi la cancellazione del team neroverde dal campionato; in questa stagione 2-2 all'andata sempre alla prima giornata con Amelia all'esordio.
Si gioca sul sintetico di Ortona, senza tifosi biancorossi limitati, senza appeal degno dell'evento, con un posticipo scelto o avallato in un giorno festivo tutto da comprendere e con pochissimo clamore. Un danno al match piu' sentito nonostante gli encomiabili tifosi della curva siano andati a caricare la squadra alla rifinitura. Amelia in conferenza conferma che sceglierà ed adatterà la squadra in base allo schieramento del chieti rinnovato ed in forma allenato da Di Meo che da settimane promette una battaglia maschia ed infuocata .
Partita essenziale e da rispettare nello spirito dunque, che in una stagione come questa che si prospetta tutta da verificare vista l'utilita' dei play off, va giocata dagli interpresti biancorossi nel migliore dei modi. E soprattutto vinta: tutto il resto conta davvero poco.